5.10.17

A Genova (Friedrich Nietsche)

La Chiesa di San Donato a Genova
A Genova m’aggirai come un’ombra fra i ricordi. Quello che un tempo vi avevo amato - cinque o sei luoghi prediletti - mi piacquero, ora, anche più; mi parvero di un’incomparabile pallida nobiltà, molto molto superiori a tutto ciò che offre la Cote d'Azur. Rendo grazie alla mia sorte che mi ha fatto capitare in quella dura, austera città durante gli anni della décadence; e quando uno va a Genova è ogni volta come se fosse riuscito a evadere da sé: la volontà si dilata, non si ha più il coraggio di esser vili. Mai ho sentito l'animo traboccante di gratitudine come durante questo mio pellegrinaggio attraverso Genova.

Da una lettera a Peter Gast - Torino, 7 aprile 1888
in Epistolario, a cura di Barbara Allason, Einaudi, 1962

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