6.4.17

“Amico John”. Una trasgressione del giovane Dylan, futuro Nobel (Pietro Pruneddu)

Primavera del 1963.
In coda al suo secondo album, The Freewheelin', Bob Dylan inserisce la scanzonata I Shall be Free.
In una strofa racconta un’ipotetica telefonata in cui il presidente Kennedy gli chiede consigli su come far crescere gli Usa.
«My friend John», risponde il cantautore, «Brigitte Bardot, Anita Ekberg, Sophia Loren. Il Paese crescerà».
Il suggerimento dylaniano per la Nuova Frontiera era, tra le righe, un’erezione collettiva, un’eccitazione di massa, trasformare i sogni erotici in business.


Da Il porno per carità in “Pagina 99”, 14 maggio 2016

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