27.3.17

I mondi volano.... Una poesia di Aleksandr Blok

I mondi volano. Gli anni volano. Il vuoto
universo si specchia nei nostri occhi bui.
E tu, anima stanca, anima sorda,
riparli sempre di felicità.

Cos’è la felicità? Le frescure serali
nell’orto che imbruna, nel folto dei boschi?
Oppure le fosche viziose delizie
delle passioni, del vino, del crollo dell’anima?

Cos’è felicità, un breve attimo angusto,
l’oblio, il sonno, e il riposo dal pensiero…
Ti svegli – e di nuovo un insano, un ignoto
volo che ti afferra per il cuore…

Ti rianimi, guardi – è passato il pericolo…
Ma nell’attimo stesso – daccapo una spinta!
Scagliata chissà dove, a rompicollo,
vola, ronza, precipita la trottola!

E, aggrappandosi al margine lubrico, aguzzo,
e sempre ascoltando quel suono ronzante, -
difficile non impazzire nel variopinto alternarsi
di cause illusorie, di spazi, di tempi…

Ma quando la fine? Chi avrà mai la forza
di udire in eterno il fragore molesto?
Com’è orrida e assurda ogni cosa! – Ridammi la mano.
Ci assopiremo di nuovo, compagna ed amica!


Traduzione di Angelo Maria Ripellino

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