19.5.15

Per Fabrizio De Andrè. Una poesia di Alda Merini

Ci sono rose come la tua voce
che sfiorano il mattino delle genti
occhi che sognano, mani che si muovono
per chitarre fatte di sola spiaggia.
Avrei voluto accompagnarti in cielo
io che sono poeta e non ho un canto
che mi addolori fino a essere sorriso.

Nessun commento:

statistiche