1.11.14

Il posto fisso e il gettone telefonico (S.L.L. - stato di fb)

Vorrei, per un momento, dare per assodato che le sparate alla Leopolda sul posto fisso e sul gettone telefonico Renzi non le abbia meditate, che facciano parte del repertorio di insulti e di insulsaggini che gli vengono su senza pensare, variazioni sul tema della rottamazione del vecchio, quando deve sparare a zero contro qualcuno, in questo caso contro il sindacato. E vorrei, affidandomi alla sua (scarsa) capacità di ascolto, potergli spiegare con semplicità e pacatezza che il paragone non regge.
L'ipod è certamente un progresso rispetto alla cabina telefonica, infinitamente più versatile, più mobile, più funzionale alle esigenze di comunicazione dei telefoni a gettone. Al contrario la fine del posto fisso, e cioè la precarizzazione della vita, è una gravissima regressione. Era la stabilità del lavoro il progresso, il valore da difendere, la tecnologia cui non rinunciare. E dovrebbe essere oggi un obiettivo, una libertà da riconquistare, punto programmatico fondamentale di un governo che vorrebbe "cambiare verso" rispetto al ventennio dominato da Berlusconi.

Ma forse quelle dichiarazioni non sono tanto sparate, quanto, piuttosto, una scelta di campo. Così devono averle interpretate i capi della polizia a piazza Indipendenza, convinti di rendere un servizio al governo. Il ritorno delle manganellate e la fine del posto fisso sono cose che vanno bene insieme.

29 ottobre 2014

Nessun commento:

statistiche