27.5.14

Come macchie di Rorschach. Una poesia di Marco Ferrazzoli

Come macchie di Rorschach
in cui ciascuno vede ciò che vuole
come fosfeni che coprono gli occhi
per aver fissato troppo a lungo il sole

Così sono le poesie, non dico le mie
o i romanzi, i saggi, i film e le canzoni
a cui chiediamo di dirci chi siamo
e poi, non si sa come, ci riconosciamo

Senza essere capaci di dircelo da soli

Da Macchie di Rorschach, Terre Sommerse, 2010 – ora nel sito “Popinga” di Marco Fulvio Barozzi

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