10.1.14

Il capro espiatorio (di Bettino Craxi)

Investito da campagne di aggressione senza precedenti, fatto oggetto di azioni persecutorie che saranno ancora una volta tutte ricostruite e ripercorse episodio per episodio, mi sono difeso come ho potuto.
Non sono stato difeso che da una parte di coloro che avevano il dovere di difendermi. Molti hanno invece seguito la tentazione del «capro espiatorio». Mito pagano di tradizione antichissima che è sempre equivalso alla illusione temporanea di allontanare da sé una colpa, un male e di dare in questo modo una soluzione ai problemi posti dalla realtà.
Per parte mia naturalmente continuerò a difendermi nel modo in cui mi sarà consentito di farlo, cercando le vie di difesa più utili e più efficaci, e senza venire mai meno ai miei doveri verso la mia persona, la mia famiglia e tutte le persone che stimo e rispetto, siano esse amici od avversari. Vi ringrazio.

da Il caso C, Giornalisti Editori Quaderni Critica Sociale, Milano 1994,
poi in  Riccardo Schwamenthal e Michele L. Straniero, Il corsaro nero piange

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