26.1.14

Democrazia politica e classi dominanti (di Giorgio Napolitano)

Noi siamo sempre stati persuasi che da parte delle classi dominanti si può fare in qualsiasi momento la scelta dell’attacco aperto alle istituzioni democratiche, si può abbandonare il terreno della democrazia rap­presentativa, della democrazia parlamentare.
Inoltre siamo sempre stati consapevoli del fatto che si pos­sono avere anche sviluppi in senso autoritario della politica delle classi dominanti senza che ciò comporti la distruzione vera e propria delle istituzioni democratico-rappresentative. Ancor oggi noi mettiamo cri­ticamente in luce i limiti dei poteri del Parlamento e delle altre assemblee elettive, il fatto che sfuggono al loro controllo decisioni fondamentali per la vita del paese. La nostra è sempre stata ed è una visione tutt'altro che banalmente apologetica della democra­zia politica nei paesi capitalistici. essa è invece molto attenta a cogliere i limiti e le insidie di regimi sociali e politici come quello italiano.

da Intervista sul Pci, a cura di E. J. Hobsbwm, Laterza, 1976

Nessun commento:

statistiche