5.12.13

Alfano l'universitario, il velocista, l’informatico postale (S.L.L.)

Alessandro Alfano
Ho trovato, per caso, una notizia, datata venerdì 2 dicembre 2011, nel blog di Accursio Soldano, un giornalista-scrittore di Sciacca, visitato mentre inseguivo le tracce di un uomo di circo e di teatro, Gianni Pierantoni. La notizia, che ignoravo o avevo dimenticato, riguardava un’inchiesta per esami comprati all’Università di Palermo: “Dalle indagini emerge che un esame di Economia poteva costare anche tremila euro. Per Scienze Politiche, c’erano prezzi più popolari, meno di mille euro. Per gli esami di Ingegneria si poteva pure pagare a rate. Ma l’inchiesta della sezione reati contro la pubblica amministrazione della squadra mobile di Palermo è ancora in corso, e promette sviluppi a sorpresa”.
La storia si ripete, a suo tempo Sciascia scrisse pagine urticanti per non pochi paludati accademici, (ora in Nero su nero) su questo diffuso malcostume, ma pare che nell’inchiesta del 2011 non si trattasse  di corruzione di professori, ma si tratti di una frode: esami non sostenuti e registrati telematicamente come superati.  Tra gli indagati per frode informatica c’era il fratello di Angelino Alfano, che nel 2009 aveva a 34 anni suonati rapidamente conseguito una laurea breve in Economia, ma non sono emerse prove sufficienti a suo carico e la procura ha deciso di archiviare la sua posizione.
Raccontando Soldano faceva notare come quasi tutto nella vita recente di questo Alfano si sia svolto rapidamente: “Alessandro Alfano ha avuto una carriera velocissima, e dall’anno scorso è segretario generale della Camera di Commercio di Trapani. Come è arrivato a questo incarico? Nel 2006 era stato nominato segretario generale di Unioncamere Sicilia: il requisito della laurea per questo incarico, conferitogli dal presidente Pino Pace, non era necessario. Ottenuta però la laurea, è diventato per concorso segretario generale della Camera di commercio di Trapani, sempre con la presidenza di Pace, battendo la concorrenza di altri 15 candidati”.
Si può aggiornare il tutto con notizie di agosto-settembre 2013 che riprendo dagli articoli di Giuseppe Pipitone su “il Fatto” e da Bianca Di Giovanni su “l’Unità”. Alfano junior è diventato manager di Postecom, la società dei servizi internet di Poste italiane, ove un dirigente può essere «nominato» senza alcun concorso, senza selezione, forse perché lui – in qualche modo –nell’informatica universitaria aveva avuto intrighi. L’uomo, in ogni caso, ha potuto in un giorno accedere all’incarico di direttore commerciale di questa controllata del Tesoro, dove lo stipendio medio per una figura apicale può arrivare a 200mila euro annui.
Il deputato di SeL Erasmo Palazzotto peraltro già da agosto aveva presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico sul concorso di segretario generale della Camera di commercio di Trapani, di cui si è già detto: il fratello del segretario del Pdl avrebbe inserito nel suo curriculum un incarico al vertice della Confcommercio siciliana, all’epoca ricoperto da un’altra persona, l’avvocato Marino, quando invece era, più modestamente, solo il direttore della sezione provinciale di Agrigento. Palazzotto esprime dubbi anche sulla famosa laurea breve e veloce: bastava quel tipo di laurea per ricoprire il ruolo di vertice in una amministrazione pubblica? Zanonato ad oggi non ha risposto.

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