15.9.13

Melita del Trasimeno?

Ho incontrato Giampaolo ieri mattina. Faceva il funzionario di partito un tempo, arrivò a essere segretario della Federazione. Quando cambiarono il Pci con il Pds commentò: "Sono come certi contadini che cambiano le antiche credenze in massello con i mobili di truciolato impiallicciati in formica". 
Ora fa il contadino e come hobby si dedica alla falegnameria. Non so se goda già del vitalizio di consigliere regionale, ma sono certo che alla fine non se la passerà male. 
Mi racconta dei trentini che hanno investito sulle terre dei colli trasimeni impiantandovi meleti: "Investimenti cospicui e ottimi prodotti". Ha una teoria: quelle mele le mandano in Trentino le marchiano "melita", o "melinda", e da lì le commercializzano. Magari tornano in Umbria. 
In Giampaolo non è mai mancata un po' di diffidenza contadina, ma il suo sospetto in questo caso mi pare fondato.

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