9.8.13

Trasformatore. Una poesia di Juan Octavio Prenz tradotta da Franco Fortini

Il mio interlocutore lavora in una fabbrica
   di locomotive e in un’altra di sigarette
   impasta e inforna il pane coglie
   l’uva e nei deserti
   del salnitro anche fatica
   per il sapore del mio pranzo
   fabbrica lapis distilla profumi
   dà forma al legno e al marmo e
   fa marmellate di fichi

E tu cosa fai
   mi chiede
Mi occupo di parole
Anch’io e
   mi risponde
Ma solo di domenica

In “Pace e guerra” n.17, 24/3/1983

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