8.7.12

Per battere il fascismo (Celeste Negarville 1935)

Celeste Negarville
Per abbattere il fascismo non bastano gli eroi, ci vogliono le masse. Ci vuole la gioventù che oggi è nei fasci giovanili, nei Dopolavoro, nei corsi premilitari ecc., ci vuole questa gioventù ancora in parte sotto l'influenza del fascismo, che lotta oggi per avere un campo di foot-ball, per non pagare le cartucce del tiro a segno e la divisa di premilitare, per ballare gratis nelle sedi dei dopolavoro, ecc., ecc., e che lotterà domani per delle cose ben più importanti.
Se domandassimo a questi giovani di portare il loro malcontento e le loro lotte più avanti, contro il regime fascista, noi troveremmo non dico dell'ostilità, ma dell'incomprensione. È questo e non altro il livello di capacità di lotta della gioventù e noi saremo degli stolti se dicessimo: niente da fare con queste masse, il problema è solo di sviluppare qualche giovane isolato, più intelligente, insegnargli il marxismo-leninismo, e farne un buon giovane comunista.
Il problema essenziale, invece, è proprio di conquistare queste masse, partire dalle loro capacità, qualsiasi esse siano, svilupparle nel corso della lotta, il che vuol dire sviluppare le lotte stesse e conquistare questa gioventù che partecipa alla lotta di classe in forma così primitiva, come la base della gioventù comunista d'Italia in questo periodo di regime totalitario fascista.

da “Stato operaio”, 1935

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