28.7.12

L'appannaggio del direttore (da "micropolis" luglio 2012)

Da "micropolis" del 27 luglio 2012 il secondo editoriale di prima pagina, su una vicenda ternana. Tragicomica. (S.L.L.)
Aldo Tarquini.
Il Pd in Umbria, ma non solo, non è un partito, ma un coacervo di amministratori, peraltro l’un contro l’altro armati, che spesso si spaccano lungo faglie che riproducono con qualche variante le componenti di provenienza: Margherita e Ds.
Quanto sta avvenendo nelle diverse situazioni da questo punto di vista appare emblematico. La questione riguarda l’insieme delle amministrazioni; peraltro sulla riforma sanitaria tre margheritisti capeggiati da Eros Brega hanno promesso sfracelli, poi rientrati.
Ma le due situazioni più calde sono state, tra giugno e luglio, Terni e Foligno. Nel primo caso si è rinviata per più sedute l’approvazione del bilancio. Per sedare l’incendio sono state necessarie più riunioni. Le difficoltà non erano solo legate ai tagli, che significano anche dimagrimento di clientele, ma ha anche tenuto banco una questione suscitata da Orsini, un consigliere Pd di origine margheritista, che ha diviso in vario modo la maggioranza, ossia quella del direttore generale Aldo Tarquini al quale, andato in pensione come dirigente comunale, si riconosce un emolumento annuale lordo di 200.000 euro.
Orsini proponeva di ridurlo alla metà. Alla fine la maggioranza si è divisa tra chi non ha votato, chi ha votato a favore della mozione e chi si è astenuto. Per il rotto della cuffia, complice anche parte della minoranza, il direttore generale ha mantenuto il suo appannaggio e il sindaco ha tenuto il punto.
Infine il bilancio è stato approvato con 25 voti cosa che ha fatto dire a Di Girolamo che la maggioranza … è compatta (sic!).

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