17.4.12

Lo scrittore della gioia. L'inesauribile letizia di Ludovico Ariosto (J. L. Borges)

Per la presentazione di un libro di Alberto Bevilacqua, La donna delle meraviglie, la casa editrice Mondadori organizzò nel novembre del 1984 un incontro sul tema del "mistero". Con Bevilacqua ne ragionarono Jorge Luis Borges ed Eugène Ionesco. Il resoconto fu pubblicato da "la Repubbblica". E' da lì che ho tratto il giudizio che qui "posto". (S.L.L.)
Ludovico Ariosto
L’Ariosto, il più felice degli scrittori, quello che più dona letizia. Per questa letizia io ne invidio la poesia. Purtroppo, non ho il tempo di leggerlo, ora. Ma penso spesso a lui. Quasi ogni giorno.
Il mio italiano è povero; tuttavia, quando ho letto l’Orlando furioso, sono arrivato in fondo ricorrendo poche volte al dizionario. Forse non capivo tutte le parole, ma mi sentivo felicemente rapito in paradiso.
Incredibile, ciò che ha fatto l'Ariosto: dopo la Divina Commedia, scrivere un poema non inferiore e però completamente diverso, pieno di gioia, di vera gioia. Un libro inesauribile.

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