2.12.11

Arte e impegno civile. Il David di Michelangelo (di Giorgio Vasari)

Michelagnolo, fatto un modello di cera, finse in quello per la insegna del palazzo un Davit giovane, con una frombola in mano, acciò che, sì come egli aveva difeso il suo popolo e governatolo con giustizia, così chi governava quella città dovesse animosamente difenderla e giustamente governarla […]
Questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche, o latine che elle si fussero, […] perché in essa sono contorni di gambe bellissime et appiccature e sveltezza di fianchi divine; né ma' più s'è veduto un posamento sì dolce né grazia che tal cosa pareggi, né piedi, né mani, né testa che a ogni suo membro di bontà d'artificio e di parità, né di disegno s'accordi tanto. E certo chi vede questa non dee curarsi di vedere altra opera di scultura fatta nei nostri tempi o negli altri da qual si voglia artefice.

da Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri

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