27.8.11

Genova (di Anna Maria Ortese)

«...tremenda. La città, dalla sopraelevata, è un ossario - una Toledo di grattacieli cenciosi. Il mare manda un odore sinistro, sottile, non di catrame o pesce. Proprio di roba marcia - che stringe cuore e gola».

da una lettera a Dario Bellezza, 1984

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