4.6.11

Gli effetti dell'esplosione nucleare. Rapporto al Congresso USA (1980)


Evacuazione
Evacuazione è un concetto molto semplice. La gente si muove da un’area di alto-rischio a una di basso-rischio. L’evacuazione avviene ad una distanza di salvezza per proteggere dagli immediati effetti nucleari. Se la gente trasferita nelle nuove aree avrà il tempo di trovare o di costruire rifugi, se l’area in cui la gente è stata trasferita non diverrà a sua volta pericolosa, l’evacuazione salverà molte vite.

Radiazioni
Gli ordigni nucleari provocheranno radiazioni allo ionio su gente, animali e piante in due maniere differenti. A): in maniera diretta, provocata al momento stesso dell’esplosione, che può essere molto intensa ma il cui raggio è limitato. B): Le radiazioni in seguito si propagheranno dissolvendosi  nell’atmosfera e arriveranno  a distanza. dal luogo dell’esplosione che non è facile prevedere.

Cambiamenti sociali ed effetti sulla salute
Dopo un attacco nucleare la società sarebbe irrimediabilmente e definitivamente cambiata. La gente vivrebbe in posti diversi, avrebbe differenti lavori e viaggerebbe in strade nuove. Comprenderebbe cose differenti e preferirebbe un altro tipo di vacanza.
L’estensione della contaminazione, la distruzione delle abitazioni, il collasso economico aumenterebbe le malattie, mentre la gente sarebbe costretta a vivere in abitazioni rimediaticce. Non tutti i cambiamenti però sarebbero in peggio. Nuovi modelli di vita favorirebbero la salute pubblica. Ci sarebbero meno auto e incidenti navali. Molta gente camminerebbe o andrebbe in bicicletta, aumentando l’esercizio fisico. Riducendo il consumo di carne si ridurrebbe il grasso, gli attacchi cardiaci diminuirebbero, e così pure gli infarti.
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Postilla
Sul primo numero di “Frigidaire”, la rivista diretta da Vincenzo Sparagna, a corredo di un’intervista di Alberto Flores con Bob Jones, capo del Crisis Relocation Planning di New York, veniva pubblicato un box, i cui contenuti erano tratti da The Effects of Nuclear War, un Rapporto al Congresso degli Stati Uniti sui rischi e le conseguenze della guerra atomica. Si tratta dunque di un documento ufficiale. Ne trascrivo un pezzo: come è dato di vedere contiene dei passaggi rassicuranti, che producono un involontario effetto comico, come quello sulle vacanze e quello sulle conseguenze sanitarie dell’esplosione. Il messaggio è: “Tranquilli, ci saranno più cancri, ma meno infarti”. Grazie, bomba. Grazie, centrale.

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