22.2.11

La politica non è fica (di David Forster Wallace - con una mia postilla)

David Forster Wallace

E’ difficile ottenere risposte convincenti alla domanda “Perché ai giovani elettori importa così poco della politica?”. E questo probabilmente per via che è quasi impossibile spingere una persona a riflettere con attenzione sui motivi per cui una cosa non gli interessa. È la noia in sé a vanificare la ricerca di risposte; l’esistenza della sensazione è più che sufficiente. Di sicuro però una delle ragioni è che la politica non è fica. O diciamo piuttosto che è la gente fica, interessante, viva, a non essere attratta dal processo politico. Ripensiamo a che tipi erano quelli che al liceo si candidavano alle cariche di rappresentanza degli studenti: un po’ sfigati, vestiti con troppa cura, ossequiosi verso l’autorità, ambiziosi ma in modo meschino. Ansiosi di partecipare al Gioco. Il tipo di ragazzi che gli altri ragazzi pesterebbero volentieri, se la cosa non sembrasse tanto inutile e noiosa.

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Postilla
E’ un brano dello scrittore David Foster Wallace da Considera l’aragosta, una raccolta di articoli, saggi, reportage. Se mi chiedo: “ E’ stato sempre così anche in Italia?”, la risposta è articolata: “Non sempre. Era così negli anni Ottanta e Novanta, non negli anni Settanta”.
La domanda allora diventa un’altra: “Quando, perché e come la politica si è separata dalla vita?”. (S.L.L.)

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