22.2.11

Dal "Dizionario della politica moderna". Riformismo (di Roberto Monicchia)

Su "micropolis on line" Roberto Monicchia sta pubblicando a puntate un Dizionario della politica moderna, il cui emblema è Cetto La Qualunque. Con uno stile secco e tranchant svela guasti e inganni del nuovo linguaggio politico. Il lemma Riformismo è un bell'esemplare. Per altre voci rinvio a http://www.micropolis-segnocritico.it/mensile/?author=13 .

“Questa è politica moderna!” grida dal palco l’on. Cetto Laqualunque, per poi snocciolare concetti e pratiche che rappresentano anche troppo veracemente il ceto politico odierno. Seguendo il suo luminoso esempio, con questa rubrica proviamo a leggere le modifiche lessicali della “politica moderna”.


Riformismo: da Eduard Bernstein (I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia, 1899) e per tutto il XX secolo, è la corrente del movimento operaio che indica il socialismo come l’esito di una serie di riforme che spostino progressivamente i rapporti di forza a favore delle classi lavoratrici. Per la sinistra italiana postcomunista è riformismo il complesso delle innovazioni che indeboliscono le conquiste e i diritti delle classi lavoratrici (per la nuova interpretazione cfr. ad esempio Alesina, Fassino e Ichino).

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