6.11.10

Berlusconi, Fini e il video purgato.

I giornali di ieri danno notizia di una vicenda curiosa ed emblematica. Giovedì scorso, alla riunione della Direzione del Popolo della Libertà in attesa dell’inizio i maxischermo allestiti al complesso di Santo Spirito di Sassia in Roma proiettavano un documentario con la cronistoria del partito, dal “predellino” al congresso costituente del 2009 fino ai recenti successi elettorali. Nelle immagini era presenza costante Silvio Berlusconi accompagnate dalla canzoncina Meno male che Silvio c’è. Del “cofondatore” Gianfranco Fini nessuna traccia. I finiani si sono lamentati: “Fanno come Stalin che pretese la cancellazione di Trotzkij da una celebre foto che lo vedeva al fianco di Lenin”. Nel milieu berlusconiano si replica: “Non sono immagini depurate. Il video è stato montato a giugno, dopo la rottura”.
La toppa, come si suol dire, è peggiore del buco. Gli stalinisti, infatti, si limitavano a censurare l’immagine del “traditore” in una fotografia, i berlusconidi, con il montaggio, aggiustano secondo i propri comodi tutta la storia.

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