18.9.10

Terremoto d'Abruzzo. Berlusconi ricicla in Francia le bugie inservibili in Italia.

In tempo di crisi anche un noto sprecone e sostenitore del consumismo come il presidente Berlusconi è costretto alle economie e pratica l’arte del riciclaggio: le bugie che non funzionano in Italia le utilizza all’estero. Così, in una intervista rilasciata a “Le Figaro”, qualche giorno fa è tornato a parlare del terremoto in Abruzzo con un’enfasi che qui ha da tempo abbandonato. Ripropongo qui il passaggio in originale e in traduzione. (S.L.L.)

Il y a eu ensuite la situation d'urgence créée par le séisme du 6 avril 2009 dans les Abruzzes. En un temps record, nous avons secouru 65.000 sinistrés et reconstruit une ville entière pour ceux qui avaient perdu leur maison. Nous avons aussi reconstruit toutes les écoles détruites et fait en sorte qu'à la rentrée 2009, tous les écoliers et les étudiants puissent reprendre leurs cours. Devant une tragédie de cette ampleur, aucun autre gouvernement au monde n'a obtenu un tel résultat".

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“Successivamente abbiamo avuto la situazione d’emergenza creata dal sismo del 6 aprilr 2009 negli Abruzzi. In un tempo record noi abbiamo messo al sicuro 65 mila sinistrati e ricostruito un’intera città per quelli che avevano perduto la loro casa. Noi abbiamo ricostruito anche tutte le scuole e fatto in modo che alla riapertura del 2009, tutti gli scolari e gli studenti potessero riprendere il loro corso. Davanti a una tragedia di questa ampiezza, nessun altro governo al mondo ha ottenuto un simile risultato”

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(Intervista rilasciata a "Le Figaro" il 15 settembre 2010)

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