3.9.10

La festa di Anna Perenna nell'antica Roma.

Roma - La ritrovata Fontana di Anna Perenna ai Parioli

“La festa di Anna Perenna si celebrava a Roma al plenilunio di marzo, vestigio di un anno arcaico che iniziava col rinnovarsi della vegetazione e della stagione guerriera. Questa festa era segnata da riti augurali, da scambi di voti e dall’oblazione di sacrifici ufficiali e privati, per trascorrere felicemente l’anno che iniziava e molti altri. Una festa popolare, una vera kermesse, si teneva sulle rive del Tevere: uomini e donne mangiavano e bevevano abbondantemente, adagiati sull’erba e sotto pergolati di frasche. Ci si augurava di vivere tanti anni quanti erano le coppe di vino che si vuotavano, cantando canzoni licenziose e ballando. Questa dea, della quale il popolo romano celebrava così la festa, non è, come dice Ovidio, la sorella di Didone annegata nel Tevere, ma una potenza che propizia un tempo nuovo”. (Michel Meslin)

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Il brano è tratto dal Grande Dizionario delle Religioni. Dalla preistoria ad oggi, Edizioni PIEMME, 2000, una vasta enciclopedia diretta da Paul Poupard e pubblicata per la prima volta in Francia nel 1984 con il titolo Dictionnaire des Religions.

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P.s. La fontana di Anna Perenna è stata ritrovata nel 1999 all'interno degli scavi per un parcheggio interrato tra piazza Euclide e via Dal Monte, in zona Parioli, ove si svolgeva la grande festa di marzo. Il ritrovamento della fontana di Anna Perenna ai Parioli ricollega il mito della dea all'espressione amnis perennis, a sua volta riferita ad una divinità delle acque che si venerava, appunto, in quella fonte.

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