26.8.10

Quando ti vidi. Una poesia di Vittoria Aganoor Pompilj


Quando ti vidi per la prima volta,
l'anima mia si chiese:
“già non mi vinse il fascino
di quello sguardo? e come?
e quando? e in qual paese?”.
-
Quando parlasti, dentro la memoria
risonò l'affiochita
eco d'un'altra voce
e d'un'altra parola
non so più dove udita.
-
Chiara, precisa, del ricordo strano
non una forma sola.
Penso e ripenso invano:
“di chi fu quella voce?
quale fu la parola?”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Capita, di scorgere uno sguardo ed un sorriso lieve. Una foto, solo una foto e niente più. Eppure sembra di conoscere, di aver conosciuto o chissà. Chissà perchè le Vite che si incrociano prima o poi, hanno impresso in noi una forte, fortissima idea del "già visto". E' successo, succede, succederà, di avere nella Via qualcuno che ci viene silenziosamente presentato, è nella nostra mente, nel cuore e nell'anima. Vi rimarrà.
Rovena Bocci.

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