8.6.10

Robin Hood alla rovescia (da "micropolis" on line - 6 giugno 2010)

“La Nazione” di giovedì 3 riporta la dichiarazione di una sindacalista della Cisl-Scuola, si sofferma sugli effetti che la manovra avrà in Umbria su insegnanti, amministrativi e bidelli, spiega che si tratta, in totale, di circa diecimila persone, divise tra materne, elementari, medie inferiori e superiori, che subiranno forti decurtazioni sulle retribuzioni attese nel prossimo anno, a causa non solo del blocco dei contratti, ma, più ancora, dei previsti scatti di anzianità. Cita, a mo’ di esempio, il caso di una maestra con 28 anni di servizio cui il blocco delle progressioni economiche costerà 2600 euro l’anno e lo confronta con i “sacrifici” di un dirigente pubblico (uno dei cosiddetti manager), a cui la retribuzione contrattualmente prevista di 130 mila euro l’anno si ridurrebbe di solo 2000 euro (per essere precisi sarebbero 2250).

Un giornale specializzato “Tuttoscuola” ha qualche giorno fa prodotto un’analisi più accurata di questi effetti, fissando la sua attenzione sul solo comparto scuola e osservando cosa accadrà nel 2011 partendo dal personale ausiliario fino ad arrivare ai sottosegretari (per quanto riguarda il ministro, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell'iter parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica). L'impatto in ordine gerarchico, in termini di riduzione percentuale rispetto al salario che si sarebbe avuto, appare una piramide rovesciata (e sproporzionata): Sottosegretario: Riduzione % media -6,0%. Capi dipartimento: Riduzione % media -5,6%. Dirigenti ministeriali: Riduzione % media -2,5%. Personale dipendente (docenti, personale amministrativo, bidelli, quello colpito dal blocco dello scatto di anzianità - circa il 50% del totale - oltre che del contratto). Riduzione % media -11 / -15%.

Vediamo qualche esempio. I prof. delle superiori con 20 anni di carriera avrebbero avuto diritto, con lo scatto automatico di gradone, ad un aumento di quasi 3 mila euro annui (2.987,26 annui pari a 281 mensili); i direttori dei servizi amministrativi (i segretari) con 27 anni di carriera avrebbero avuto diritto ad uno scatto di importo annuo di 2.554,64 euro (212 mensili); o, ancora, i prof. di scuola media con 14 anni di carriera avrebbero avuto diritto ad uno scatto annuo di 2.178,54 (181 mensili). Uno stipendio attuale di un manager pubblico dell'Amministrazione scolastica che sia pari 100 mila (sono i più diffusi) si riduce a 99.500 (taglio complessivo dello 0,5%; uno stipendio attuale di 200 mila si riduce a 192 mila (taglio complessivo del 4%); uno stipendio attuale di a 250 mila euro annui si riduce a 237 mila (taglio complessivo del 5,2%). La manovra, insomma, non è utilizzata solo per fare cassa, ma serve anche ad aumentare la forbice delle retribuzioni, l’ultima cosa di cui c’era bisogno in un paese e in un settore dove stipendi e salari sono tra i più bassi d’Europa. Tremonti ama presentarsi come Robin Hood, ma, da qualsiasi parte si rivolga lo sguardo, è ai poveri che ruba.

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