29.4.10

A chi esita. (Una poesia di Bertolt Brecht)

Dici:

per noi va male. Il buio

cresce. Le forze scemano.

Dopo che si è lavorato tanti anni

noi siamo ora in una condizione

più difficile di quando

si era appena cominciato.

-

E il nemico ci sta innanzi

più potente che mai.

Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso

una apparenza invincibile.

E noi abbiamo commesso degli errori,

non si può più mentire.

Siamo sempre di meno. Le nostre

parole d'ordine sono confuse. Una parte

delle nostre parole

le ha stravolte il nemico fino a renderle

irriconoscibili.

-

Che cosa è ora falso di quel che abbiamo detto?

Qualcosa o tutto?

Su chi contiamo ancora?

Siamo dei sopravvissuti, respinti

via dalla corrente? Resteremo indietro, senza

comprendere più

nessuno e da nessuno compresi?

O dobbiamo sperare soltanto

in un colpo di fortuna?

-

Questo tu chiedi. Non aspettarti

nessuna risposta

oltre la tua.


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