7.1.10

Quando morì il poeta. Santiago del Cile, settembre 1973.


Un poeta può morire per un colpo di stato?
L'11 settembre i carri armati di Pinochet spezzano il Cile di Salvador Allende, interrompendo l'esperienza democratica di Unidad popular. Dopo l'uccisione del presidente, che resiste a "quelli che hanno la forza, non la ragione", in tutto il paese, ma specialmente nella capitale si scatena una repressione durissima. Non si contano gli uccisi. Lo stadio di Santiago è trasformato in un campo di concentramento.
Il 14 settembre Pablo Neruda annota nella sua autobiografia (Confesso che ho vissuto): "Scrivo queste righe a soli tre giorni dai fatti inqualificabili che hanno portato alla morte il mio grande compagno, il presidente Allende. Sul suo assassinio si è voluto fare silenzio; è stato sepolto segretamente; soltanto alla sua vedova fu concesso di accompagnare quell'immortale cadavere. Il presidente li aspettava nel suo ufficio, senz'altra compagnia che il suo grande cuore, avvolto dal fumo e dalle fiamme. Dovevano approfittare di un'occasione così bella. Bisognava mitragliarlo perché non si sarebbe dimesso dalla sua carica. Quel corpo è stato sepolto segretamente in un posto qualsiasi. Quel cadavere che andò verso la sepoltura seguito da una sola donna che portava in sè tutto il dolore del mondo, quella gloriosa figura morta era crivellata e frantumata dai colpi delle mitragliatrici dei soldati del Cile, che ancora una volta avevano tradito il Cile".
Neruda era malato. Ma quanto è accaduto aggrava la malattia e accelera la fine. Muore il 23 settembre. Neanche dopo la morte lo risparmia la vendetta dei golpisti. Nella sua casa di Santiago la bara viene profanata dalla soldataglia. Pagine di libri strappate, rotti i vetri, fracassate e disperse per terra le polene che il poeta aveva raccolto nei suoi viaggi, mentre gli amici lo piangono. Il giorno dopo sono in tremila ad accompagnarlo al cimitero. Le cronache internazionali parlano di una moltitudine commossa che affronta poliziotti e soldati, pur di onorare il poeta.

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