22.12.09

Il nostro amico Angiolino.


"Ha una moglie dai capelli molto biondi...". 
A chi ama le canzoni di Paolo Conte inevitabilmente il ministro Alfano, il cui nome ha quel diminuitivo inusuale, ricorda Il nostro amico Angiolino. Oggi il politicante agrigentino è al centro di un titolo di "Italia oggi": Alfano succederà al cavaliere. Pare che Berlusconi, dopo il lancio del Duomo ed il ferimento, sia preoccupato per la sua incolumità e che abbia deciso una successione in tempi brevi. Il successore? Né Tremonti, né Fini, né Letta, ma appunto Alfano. Il fatto che un parlamentare della mia provincia di origine, dopo molto tempo (credo che bisogna risalire a Crispi per avere un premier delle mie parti), sia indicato come il più papabile dei papabili non mi riempie di gioia. Pare che l'uomo sia abilissimo nel cercare e ottenere protezioni e che non tradirebbe mai il capo e l'amico, qualità importanti in terre di mafia, ma che in ultima analisi sia un "coglionaccio". Dobbiamo essere contenti o preoccuparci?

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