8.11.09

Saper leggere (da "La ragione errabonda" di Giorgio Colli)


Filologo e letterato
Antitesi tra filologo e letterato basato sul modo di leggere.
Il primo sa leggere in profondità, nella struttura, il secondo legge molto senza capire e il suo modo di scrivere riflette questo sorvolare, questo svolazzare sulle cose lette, vellicandole.
Come i letterati si comportano i filosofi moderni. Anzi i filosofi-letterati non possono neppure capire i filosofi-filologi, poichè dalla lettura costoro hanno imparato a pensare, cioè approfondendo e dando a ogni parola un suo (e uno solo) significato, cosicchè tutto il pensiero è veramente pensato, e non sfiorato in superficie come fanno gli altri.


Il brano è tratto da un'anticipazione da La ragione errabonda, i quaderni postumi di Giorgio Colli, pubblicati da Adelphi nel 1982, uscita il 10 giugno dello stesso anno con una recensione di Giuliano Campioni su "il manifesto".

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